mercoledì 1 dicembre 2010

Dell'ombra e del mare.

Sentieri scoscesi al margine della spiaggia
e onde leggere e fangose
dense dell'acre odore del mare
che riempie l'aria soffocandomi,
rendendomi simile a spuma
come un animale in trappola.


Eppure nelle mie ombre ritrovo
la pesante umanità
che odora di pelle,
di sudore,
di fatica.


Ancora silenziosa notte,
luce chiara di luna
e fascino brillante di stelle
...e ancora bruma densa e pesante
fango misto a sabbia
e lacrime sparse nella mia vita.

(Astasja - novembre 2010)

5 commenti:

  1. Si sente tutta la tristezza...

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  2. ti vedo per strada, mi sembra che hai intrapreso volente o no un percorso verso la consapevolezza.
    è difficile. ma poi tutto ti apparirà più chiaro.
    in ogni caso, poesia bellissima

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  3. Concordo con Only Me. La strada è intersecata d'intravie sterpi. Ma si raggiunge una consapevolezza del significato.

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  4. Questa poesia racchiude qualcosa di molto profondo che è in me. Sono parole sofferte e ringrazio OnlyMe e lo Squilibrato per essersi addentrati in questa mia nebbia... io vi vedo. Io mi vedo?

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  5. tu hai persino la possibilità di scegliere la prospettiva

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